Uno studio dell’ IAEA, ovvero dell’ Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica, inerente al numero dei morti per miliardo di KWh prodotti ha rivelato che il carbone è in assoluto il combustibile più letale, più del petrolio, del gas naturale, dell’idroelettrico e delle altre fonti di energia rinnovabile.
Poca incidenza, invece, per il nucleare, che risulta essere la fonte di energia più sicura al mondo nonostante il terrorismo mediatico legato ad esso.
Per fare un confronto: nel 1975 il collasso di 62 dighe nella provincia di Henan in Cina portò alla morte di un numero compreso tra le 171.000 a 320.000 persone, mentre le vittime accertate del più grave incidente nucleare della storia, quello di Chernobyl, sono 66, 4000 secondo l’Onu che conta i decessi per tumori derivanti dalla nube tossica.